Dodicesimo Palio Concagnese
11-12-13-14 Luglio 2002

Il programma della manifestazione

Le Squadre partecipanti
Concagno - Figliaro - San Salvatore - Solbiate

I giochi e i Vincitori
Tiro alla fune-San Salvatore
Bowling-Figliaro
Cavallo a tutta birra-Concagno
Consegna del tesoro-Concagno
Puzzle-Concagno
Corsa dei rocchetti-Concagno

Il Palio viene vinto dalla Contrada di Concagno

Il “Cucchiaio di legno” é assegnato alla Contrada di Solbiate.

Il Capitano della Contrada di Concagno è stato Matteo Bottinelli

Il “Cavaliere del Palio” è Lorenzo Bianchi “Renzino”.


Carlùn e pomm da téra
(granoturco e patate)

Le due coltivazioni che caratterizzano le colture delle nostre campagne sono originarie del ‘Nuovo Mondo’; infatti, sia il granoturco che le patate erano sconosciute agli europei; sino ai primi anni del sedicesimo secolo, quando le navi spagnole tornarono cariche di novità dalle Americhe appena scoperte. Già dai primi anni di inizio secolo, la coltivazione di granoturco compare negli atti notarili del comasco: nel 1508 infatti, il locatore Gian Antonio Riva, chiedeva come pagamento dell’affitto di un terreno, una certa quantità di mais al fittavolo Stefano da Garzeno, abitante in Ronago.
Il nome dialettale del mais, “formentòn” oppure frumento carlone o “carlùn”, sembra avere origine da un’antica parola tedesca, karl, che appunto sìgnifica “grosso” (da cui gli accrescitivi furmentùn e carlùn) che stanno ad indicare appunto la grossezza del cereale.
Anche il piatto tipico delle regioni del nord Italia, la polenta, é un dono che ha origini molto lontane, da oltre oceano...
A differenza del mais che impiegò “solo” sedici anni per entrare a far parte delle coltivazioni agricole del nostro territorio, la patata trovò larga diffusione a partire dal periodo a cavallo tra XVIII ed il XIX secolo. Ad importare il tubero dalla vicina francia, fu un comasco illustre, nientemeno che lo scienziato Alessandro Volta che, di ritorno da un viaggio oltralpe, ne portò a casa un quantitativo destinato alla semina nelle sue tenute di Lazzate.
Dai “cugini” francesi, si é anche importato il nome dialettale della patata, “pomm de téra” (pomm de terre in francese) per distinguerle dai “pomm de pianta” ovvero le mele.
 

Notizie e curiosità del 12° Palio

Per i bambini viene allestito un “Baby sitting” dove possono stare assieme giocando e realizzando qualcosa di personale e creativo.
La persistente pioggia durante i giorni del Palio ha creato non poche difficoltà: i giochi del sabato non sono stati effettuati e la stessa apertura con il giuramento hanno dovuto essere spostati al coperto.

Ballata del Palio (11^ strofa)
Casale Casa Rossa
è il fulcro del rione,
ci gioca un bel gattone
che tremare vi farà.
(Inizio)

La frase dell'anno:

Il PALIO riesce come per magia a far convivere tante personalità diverse e tante idealità opposte; questa magia sta nella finalita solidale dell'evento.
(Giampiero Capiaghi - tratto da "Il saluto del Sindaco")